La cistite, sebbene colpisca prevalentemente le donne, può rappresentare un problema anche per gli uomini, soprattutto dopo i 50 anni.
Nel sesso maschile l’insorgenza della cistite può essere favorita da diversi fattori, come malattie della prostata, restringimento dell’uretra e l’impiego di procedure come la cateterizzazione. I sintomi della cistite nell’uomo sono simili a quelli nella donna. I più comuni sono il bisogno impellente di urinare, un’elevata frequenza della minzione e la sensazione di bruciore o di pizzicore dopo la minzione, possibile insorgenza di lieve febbre, urine torbide o con odore particolare, talvolta presenza di sangue.
Un recente studio ha evidenziato che per il 34% degli uomini (e per il 58% delle donne) il disturbo che maggiormente crea problemi è il dolore nell’area pubica, che si presenta con intensità analoga in entrambi i sessi.
Diagnosi e cura
La diagnosi della cistite è prevalentemente clinica. Tuttavia, può esser utile l’esame delle urine con urinocoltura ed eventuale antibiogramma. L’esame delle urine rileverà generalmente un aumentato numero di globuli bianchi, la presenza di sangue nelle urine, presenza di nitriti e un aumento del pH.
L’urinocoltura inoltre è utile per isolare il tipo di batterio responsabile dell’infezione e in base all’antibiogramma si potrà successivamente impostare una terapia mirata con antibiotico. Dolore e febbre possono richiedere anche l’uso di antidolorifici e antipiretici. In ogni caso sarà il medico curante a stabilire la terapia più adeguata.
Rimedi
Alcuni rimedi naturali e un corretto stile di vita sono alla base di un’efficace prevenzione.
Tra le sane abitudini, sono particolarmente rilevanti quella di bere molto, di non trattenere l’urina per periodi eccessivi, di curare l’igiene intima e di preferire indumenti intimi in cotone (e non sintetici).
Mangiare frutta e verdura fresche, in particolare kiwi, pomodori, ricchi di vitamina C per aiutare a sostenere le nostre difese immunitarie. Sono da limitare i cibi piccanti o speziati ed è importante limitare l’assunzione di alcool e caffè.
Per tenere in salute l’intestino è consigliabile un’alimentazione equilibrata, ricca di fibre.