Cos’è la cistite

Cistite: cos’è

La parola cistite identifica l’infiammazione della vescica urinaria, l’organo che raccoglie l’urina prodotta dai reni. La vescica è infatti un organo muscolare-elastico cavo che collega i reni con l’esterno e che funziona come “deposito” dell’urina in attesa dell’espulsione.
Nella maggior parte dei casi, la cistite ha origine batterica: i batteri che si trovano nelle feci possono raggiungere la vescica proprio attraverso l’uretra e, una volta giunti lì, prosperare e provocare l’infiammazione. In particolare, il batterio che più comunemente causa la cistite è Escherichia coli. Sebbene la cistite possa insorgere sia negli uomini sia nelle donne, questa patologia risulta molto più frequente nella popolazione femminile. Nella donna, infatti, l’uretra è sensibilmente più corta che nell’uomo, risultando quindi un ostacolo meno efficace al passaggio dei batteri fino alla vescica. Si calcola che una percentuale compresa tra il 40 e il 50% delle donne abbia avuto esperienza di cistite almeno una volta nella vita, mentre una percentuale compresa tra il 15 e il 20% delle donne denuncia almeno un episodio di cistite all’anno.

L’infezione della vescica, che provoca fastidio e, in molti casi, dolore, può sopraggiungere anche come reazione a una radioterapia oppure essere provocata da sostanze chimiche contenute in diversi prodotti, quali spray per l’igiene femminile o gel spermicidi. Nella popolazione femminile, il rischio di contrarre la cistite aumenta nelle donne in gravidanza o che hanno una vita sessuale attiva, è più elevato infine nei soggetti che soffrono di patologie quali diabete o HIV.
È opportuno precisare che la cistite non è una malattia a trasmissione sessuale: i rapporti sessuali, tuttavia, incrementano il rischio di contrarla, è proprio l’intensa vita sessuale che dà origine a quella che è chiamata cistite della luna di miele.

L’analisi di un campione di urina può permettere di risalire alla natura degli eventuali batteri presenti nella vescica. La terapia di scelta, in caso di cistite, è dunque di tipo antibiotico. Trattare la cistite è importante per scongiurare il rischio che l’infezione si diffonda fino ai reni, con conseguenze più serie. Infine nel caso di cistiti recidivanti(cistiti che si manifestano almeno tre volte nell’arco di un anno o 2 volte in sei mesi) è consigliabile intraprendere anche una terapia più incentrata sulla prevenzione, al fine di evitare di ricorrere troppo spesso all’utilizzo di antibiotici.

Cistite: i sintomi

I sintomi della cistite – che possono presentarsi in combinazione tra loro, rendendo evidente, o comunque avvertibile con sufficiente chiarezza, l’esistenza di una patologia in atto – sono simili negli uomini e nelle donne.
Il sintomo più citato è il frequente bisogno di urinare che, a seconda della gravità dell’infezione, può essere più o meno impellente. Se l’urgenza di urinare si manifesta prima che la vescica abbia avuto il tempo di riempirsi, si è in presenza di un indicatore di patologia. Nei casi più gravi, l’urgenza di urinare può essere così pressante da non riuscire a raggiungere in tempo il bagno. Evidentemente collegato a questo aspetto è il bisogno di andare al bagno anche durante le ore notturne (nicturia).
È sintomo di cistite anche la sensazione di bruciore che si prova durante la minzione; in questi casi, l’urina è tipicamente torbida, caratterizzata da un odore molto forte e, in alcuni casi, presenta tracce di sangue, un fenomeno che prende il nome di ematuria.

La cistite può provocare febbre, in genere non alta, e frequenti brividi di freddo, nonché stanchezza e malessere diffusi. Sono sintomi della cistite anche il dolore nella zona lombare e al basso ventre: in condizioni normali, infatti, la vescica piena non provoca fastidi particolari; quando invece vi è dolore, si può essere in presenza di cistite. Si può, anche, provare dolore durante i rapporti sessuali. Nei bambini, episodi di minzione incontrollata durante il giorno possono essere sintomi riconducibili alla cistite. Al contrario, episodi di minzione notturna incontrollata, in genere non sono associabili a un’infezione dell’apparato urinario inferiore. Nelle donne, alcuni dei sintomi della cistite sono molto simili a quelli di infezioni vaginali; come la candidosi, molto diffusa tra le adolescenti e le donne adulte.

Normalmente, i sintomi della cistite tendono ad attenuarsi o a scomparire nell’arco di pochi giorni, specialmente se la patologia è trattata con antibiotici. Qualora, invece, si ripresentassero a breve distanza dal trattamento, si consiglia di rivolgersi nuovamente al medico per valutare la possibilità di rivedere la terapia.
Infine nel caso di cistiti recidivanti (cistiti che si manifestano almeno 3 volte in un anno o 2 volte in sei mesi), è consigliabile anche intraprendere una terapia più incentrata sulla prevenzione, al fine di evitare di ricorrere troppo spesso all’utilizzo di antibiotici.

Come prevenire la cistite

Porre attenzione ad abitudini e comportamenti praticati nella quotidianità può contribuire a prevenire la cistite. È importante, innanzitutto, bere molta acqua – almeno 6-7 bicchieri al giorno – e urinare di frequente, andando al bagno quando si ha necessità, senza trattenersi.
Un altro rilevante aspetto di prevenzione riguarda la cura per l’igiene intima. Specialmente alle donne si raccomanda di lavarsi a fondo dopo essere andate di corpo, per ridurre la diffusione dei batteri dalla zona anale alla vagina. Il lavaggio deve essere delicato; è consigliabile, inoltre, lavarsi con l’acqua corrente.

Altri accorgimenti riguardano la vita sessuale: prima dei rapporti, è opportuno pulire accuratamente la zona genitale, mentre dopo i rapporti è utile svuotare la vescica, per favorire l’espulsione dei batteri. Al fine di prevenire la cistite si dovrebbe evitare l’uso di spray deodoranti per l’igiene intima, causa di irritazione alla zona genitale, così come è potenzialmente dannoso l’utilizzo di spermicidi per la contraccezione, che agiscono anche sui batteri benefici come i lattobacilli.
È consigliabile porre attenzione all’abbigliamento, evitando indumenti troppo stretti e indossando biancheria intima in cotone o lino, e non in nylon. Alcuni sport, come ciclismo, motociclismo o equitazione, possono generare piccoli traumi o sfregamenti alla zona genitale che possono dare origine a processi infiammatori.

La prevenzione passa anche dalla dieta. Mangiare molta frutta e verdure – agrumi, kiwi, vegetali a foglia verde, in particolare – assicura un corretto apporto di vitamina C. Al contrario, tè, caffè, bevande alcoliche, spezie e il fumo di sigaretta costituiscono fattori di rischio, in quanto possono determinare irritazioni alla vescica: è consigliabile quantomeno non abusarne per aiutare nel prevenire la cistite.